Energie Sottili: intervista a Serena

Serena, ospite di “A Casa di Amici”, spiega la pratica di lavoro con l’energie sottili

“Sono stata a Palermo lo scorso inverno, dove ho avuto la fortuna di pernottare “A Casa Di Amici”, un ostello rivestito di un’energia meravigliosa.
Tornata a casa, mi è subito nato il desiderio di ricambiare la magia che mi era stata donata, facendo appello a una predisposizione personale, la sensibilità alle energie sottili, ossia quelle energie che vibrano
a una velocità tale per cui i nostri sensi ordinari non sono in grado di avvertire.”


“Mi è quindi venuta l’idea di organizzare un corso finalizzato ad offrire gli strumenti per apprenderne la percezione e la comprensione.
Molti considerano gli alberi, l’acqua, le pietre, le nuvole, il sole, addirittura il proprio corpo… come delle “cose”, ma la Terra (intesa come pianeta) e tutto ciò che ne fa parte è vivo. Tutto ciò che è vivo vibra, produce delle onde elettromagnetiche che non si possono solo toccare, ma anche vedere e sentire sotto forma rispettivamente di colori e suoni, diversi a seconda della frequenza vibratoria.”


“Persino la roccia, nella sua apparente staticità, seppur molto lentamente vibra; essa contiene in sé più di un’intera biblioteca e può stimolare in noi insospettabili sensazioni.
Per arrivare a percepire l’oceano di energie in cui siamo immersi, non sono però sufficienti lo studio e la pratica, ma occorre interiorizzare lo stato d’animo ideale, di radicamento con la Madre Terra, e di
connessione con il Cosmo, possibili grazie a un processo di crescita spirituale.”


“Questo corso si propone quindi di offrire una serie di esercizi pratici accompagnati da spunti di riflessione per vivere in maniera più coscienziosa la propria vita con un approccio gioioso, rispettoso, consapevole e di gratitudine verso noi stessi e l’altro nel senso più esteso del termine. Quando infatti, si incomincia un processo di connessione con l’universo, la nostra individualità non viene persa, al contrario rafforzata e niente è più come prima, neanche un semplice gesto come la raccolta di un fiore o l’interramento di un seme.”


“Ognuno può vedere, sentire proporzionalmente al proprio avanzamento interiore. Io stessa ho ancora moltissima strada da compiere, ostacoli da superare, verità da comprendere, colori e suoni sottili da scoprire, realtà concrete e leggere da conoscere e mi piace quando ciò avviene all’insegna
dello scambio…un corso mi sembra una bella opportunità di crescita, sia per chi lo tiene che per chi lo riceve.”