Se vuoi fare un bagno a mare e non sai dove andare la Riserva dello Zingaro è il posto ideale! Almeno una volta all’anno andiamo tutti a fare una passeggiata in riserva, in salite e discese incorniciate da una fiorita macchia mediterranea. Orchidea speciali, palma nana che era usata per costruire ceste e sedie e nello zaino il prezioso e profumato “pane cunzato” di Scopello!
Le cale dove fare il bagno hanno acqua limpida e un’infinità di pesci da osservare facendo snorkeling. Sul sentiero possiamo raccogliere e sgranocchiare baccelli di carrubbo, dolce e zuccherino con cui si producono le tipiche caramelle per la gola!
La storia della Riserva ha altrettanto fascino… è la prima che è stata istituita in Sicilia ed è nata dalla volontà delle persone e delle associazioni di difendere la costa dalla costruzione di una strada litoranea. Qualche volta l’uomo al posto di distruggere, conserva!
Ma lo Zingaro…Che c’entra? Secondo voi c’erano gitani o un campo Rom? Qualcuno vocifera di ribelli e resistenza nascosti nelle grotte dei sentieri alti… nulla di tutto questo.
Zingaro è il nome che, tradizionalmente, si attribuiva alla Contrada della Disa, nel cuore della riserva. Secondo l’etimologia più comune, il termine deriva dal greco athiganos, “intoccabile”. Un gioiello che sembra si debba preservare così com’è.
Direi che da oggi avrete un altro motivo in più per visitare la Sicilia!